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Le frodi nell'ambito degli Edge Fund

1.4 Dal 1990 a oggi: situazione attuale e sviluppi futuri

Alcuni studi6 affermano che dal 1987 al 1993 l’incremento medio annuo dell’industria dei fondi di copertura è stato pari al 27.44%. Da una stima della società Hedge Fund Research, il numero degli Hedge Funds nel 1990 era di circa 400, con patrimoni gestiti per circa 80 miliardi di dollari (senza considerare la leva finanziaria). Nel 1994, secondo la Republic New York Securities Corporation, il numero raggiunse le 1000 unità, con un capitale totale amministrato di circa 80-100 milioni di dollari, di cui circa 20 di questi riguardavano i fondi di George Soros, Michael Steinhardt e del Tiger Group. Secondo un altro studio, condotto dall’International Advisory Group di 5 Julie Roher (1986), “The red hot world of Julian Robertson”, Institutional investor 6 Lee Hennessee E. (1993),“Flowering Hedges”, Barron’s Nashville7, il numero degli Hedge funds in quegli anni si aggirava intorno alle 3000 unità con un capitale totale gestito di circa 160 miliardi di dollari. Va inoltre ricordato che nel 1992, la S.E.C. (Securities and Exchange Commission) era tuttavia in grado di identificare soltanto 53 Hedge Funds.

Nel 1999, è stato inoltre appurato che il settore degli Hedge Funds gestiva complessivamente un capitale di circa 300 miliardi di dollari con una crescita annua intorno al 20% e un numero di fondi attivi stimati tra le 4000 e le 5000 unità. A metà 2005 le stime parlavano di 8000 Hedge Funds con 1,1 trilioni di dollari (1,1 milioni di milioni) e 15000 addetti al loro attivo. Nel 2005, stando ai dati di Eurohedge, nel solo Vecchio continente sono nati 150 nuovi Hedge Funds, con attivi in gestione complessivi pari a oltre 13 miliardi.

L'argomento più convincente a favore di questi strumenti alternativi è sempre stato l'alto rendimento. Nel frattempo, questi strumenti finanziari sono diventati clienti importanti delle banche d'investimento: secondo il Boston Consulting Group, nel 2004 queste ultime hanno ricavato profitti per 15 miliardi di dollari proprio grazie al trading di Hedge Funds. Per lo stesso periodo, le stime di McKinsey si aggirano addirittura intorno ai 18 miliardi di dollari. Secondo la Tremont Capital Management Inc., gli asset gestiti sono passati da una stima di 38,9 miliardi di dollari nel 1990 ad una stima di 1273 miliardi di dollari (pari all’1,3% della capitalizzazione del mercato) alla fine del 2004, di cui 973 miliardi nell'industria degli Hedge Funds e 300 miliardi in quella dei conti di istituzioni finanziarie gestiti da Hedge Funds. Dai dati risulta come gli assets gestiti siano aumentati ad un tasso di crescita medio annuo del 26% mentre il numero di fondi ad un tasso del 20%. Si tratta quindi di una nicchia che, pur rappresentando solamente il 4% dei mercati finanziari globali, muove il 40-50 per cento dei volumi giornalieri di scambi alle borse di New York e Londra.

[7] Weiss G.(1994), “Fall guys?”, Business week Per quanto riguarda gli Hedge Funds off-shore8, non sono disponibili dati ufficiali, tuttavia in Europa la piazza più sviluppata è senza dubbio Lussemburgo, anche se Dublino ha acquistato un peso maggiore negli ultimi tempi. Si prevede dunque per il futuro un fortissimo sviluppo in Europa, dove questo mercato è rimasto per lungo tempo quasi sconosciuto.

Il grafico mostra il trend crescente nella sottoscrizione di Hedge Funds negli ultimi anni (Fonte: finanzaonline.com)

Il grafico mostra l’incremento di capitale degli hedge funds negli ultimi anni, dal 2000 al 2005 l’incremento medio è stato del 10,4% (Fonte: finanzaonline.com)

Il grafico mostra la diffusione a livello geografico degli Hedge Funds al termine del 2007 (Fonte: International Financial Services London)


[8] Un fondo off-shore è uno strumento negoziato in un luogo (una nazione, una città, un’area) in cui sono presenti determinate condizioni giuridiche, ambientali e strutturali in grado di attrarre attività di carattere internazionale, attraverso la riduzione o l’eliminazione di restrizioni operative e legislative. Solitamente sono paesi di modeste dimensioni territoriali, privi di grandi risorse naturali che, al fine di incentivare lo sviluppo economico, si dotano di legislazioni e strutture particolarmente favorevoli alla domiciliazione di società internazionali. (Fonte: Wikipedia)

Sansoldo Fabrizio

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